“Dovresti aggiungere un bottone al soprabito, gli disse l’amico. L’incontrai in mezzo alla Cour de Rome, dopo averlo lasciato mentre si precipitava avidamente su di un posto a sedere. Aveva appena finito di protestare per la spinta di un altro viaggiatore che, secondo lui, lo urtava ogni qualvolta scendeva qualcuno. Questo scarnificato giovanotto era latore di un cappello ridicolo. Avveniva sulla piattaforma di un S sovraffollato, di mezzogiorno”
R. Queneau – Retrogrado

“nel mio cuore c'è un uccello azzurro che

vuole uscire

ma io gli verso addosso whisky e aspiro

il fumo delle sigarette

e le puttane e i baristi

e i commessi del droghiere

non sanno che

lì dentro

c'è lui”
C. Bukowski - Un uccello azzurro

“La cuicina di De Fretais è un letamaio del cazzo, ecco cos’è”
Irvine Welsh – I Segreti Erotici dei Grandi Chef

“Il film originale era stato rallentato in modo da durare ventiquattro ore. Quello che stava guardando sembrava cinema allo stato puro, tempo allo stato puro. L'orrore potente di quel vecchio film dalle atmosfere gotiche era incorporato nel tempo”
Don De Lillo – Punto Omega

“Si trattava della proiezione della copia pirata di un filmino amatoriale otto millimetri che durava circa venti secondi. Il filmato era noto come il film di Zapruder e praticamente nessuno che non facesse parte del governo l'aveva visto. […] la limousine scese lungo la strada, l'immagine macchiata dalla luce del sole, la testa si chinò uscendo dall'inquadratura e quando riapparve ecco la potenza del colpo assassino, inaspettatamente, lo sparo alla testa, e la gente nella stanza esclamò ohh, e poi ancora ohh...”
Don De Lillo – Underworld